Grazia Savelli
pittrice | scultrice
Dicono di me
ANGELO SILVESTRI
Nata a Pizzo, si trasferisce giovanissima a Genova. Qui opera per diversi anni nel sociale, in supporto alle donne in situazioni difficili e disagiate. Nell’età della maturità, dopo aver cresciuto i suoi tre figli, riesce a ritagliarsi uno spazio per sé e si dedica ad una sua passione, la pittura. Realizza opere che porta in […]
Ippolita Luzzo – Ombre di luce di Grazia Savelli
La mostra che si tiene nel Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme fa parte delle attività culturali svolte nel caffè letterario ed è patrocinata dal Sistema Bibliotecario Lametino. Ombre di luce: leggo sul suo sito come lei riesca ad ottenere quei dettagli, quelle sfumature, quel colore non colore, quell’ombra nella luce. “La sua tecnica […]
Aldo Borsese – Brevi Note Esplicative sulle Opere Pittoriche di Grazia Savelli
In un mondo che predilige i colori, le sfumature, i compromessi, le ambiguità, la pittura di Grazia Savelli ci mostra tutte le potenzialità del non colore, dal mistero del buio alla gioia della luce, dallo splendore del nero all’ambiguità del chiaroscuro e alla solo apparente vacuità del bianco. La sua è una pittura lenta e meditata che […]
Gianfranco Labrosciano – Critico
Risalta, nell’opera di Grazia Savelli, una sostanza pittorica generata da una materia corposa, raggrumata ed epidermica, di una tattile consistenza ma quasi impalpabile, evanescente e labile, addirittura sfuggente, adombrata com’è di una mobile immaterialità che svapora, come i sogni che non lasciano traccia. Si tratta di un quid assolutamente contraddittorio, a mio avviso, fra l’impiego […]
Enzo Le Pera – Critico Gallerista
La pittura di Grazia Savelli è pittura “sua”; non ha ascendenze, o matrici nel panorama artistico nazionale. Può piacere, o non piacere; non conosce vie di mezzo. E’ pittura lenta e meditata, dura e maschia, che non consente nulla al romanticismo; è uno spaccato dei tempi moderni, di tempi nei quali l’uomo si trascina ansie […]
Giorgio Di Genova – Direttore artistico del Premio internazionale LIMEN 2011
L’atmosfera desolata delle sue scene dipinte, come pure i personaggi delle sue sculture, senza dubbio portano le stimmate della sua lunga attività nell’ambito del sociale. La solitudine domina anche nelle scene con più persone come è “Mancati Incontri” del 2004 in cui la visione dall’alto accentua l’incomunicabilità esistenziale di ciascuno, con il “la” del solitario passante in basso al […]